CHARLES DICKENS - CANTO DI NATALE
di
Stefano
Canto di Natale
Charles Dickens
1843.
Racconto.
Inghilterra, Londra.
Scrooge, affarista avido e senza scrupoli, vuole passare, come sempre, il Natale da solo e nessuno riesce a farlo desistere dal proposito. A fargli cambiare idea sarà l'apparizione del fantasma di Marley, suo socio in affari, morto sette anni prima. Per convincerlo c'è bisogno dell'azione di altri tre fantasmi: quello del passato, quello del presente ed infine quello del futuro che gli fanno vedere come passava, passa e passerà il Natale. Proprio grazie a questi riesce a comprendere che il Natale è più bello se passato in compagnia e quindi a cambiare vita.
Scrooge, affarista, protagonista
Oggettiva (L'autore racconta la storia in terza persona).
Con la storia di Scrooge, l'autore ci fa capire che non si può passare tutta la vita in solitudine, essendo avari ed egoisti. Per essere felici bisogna passare la vita in compagnia.
Non ho letto opere che hanno punti in comune con questo libro.
Non conosco fatti storici che si possano collegare a questo libro.
La storia racconta di come delle persone (o meglio dei fantasmi, cioè la voce della coscienza) riescono a trasformare una persona da burbera, solitaria ed egoista in una che vive in allegria con amici e parenti.
Scrooge, affarista di successo, è una persona avida, spilorcia e aspra. In fondo, però, è una brava persona Devo ammettere che non mi immedesimo con nessun personaggio.
La conclusione è sicuramente adeguata alla storia e non la cambierei.
di
Stefano
TITOLO
Canto di Natale
AUTORE
Charles Dickens
PERIODO
1843.
GENERE
Racconto.
AMBIENTAZIONE
Inghilterra, Londra.
FABULA E INTRECCIO
Scrooge, affarista avido e senza scrupoli, vuole passare, come sempre, il Natale da solo e nessuno riesce a farlo desistere dal proposito. A fargli cambiare idea sarà l'apparizione del fantasma di Marley, suo socio in affari, morto sette anni prima. Per convincerlo c'è bisogno dell'azione di altri tre fantasmi: quello del passato, quello del presente ed infine quello del futuro che gli fanno vedere come passava, passa e passerà il Natale. Proprio grazie a questi riesce a comprendere che il Natale è più bello se passato in compagnia e quindi a cambiare vita.
PERSONAGGI
Scrooge, affarista, protagonista
TIPO DI NARRAZIONE
Oggettiva (L'autore racconta la storia in terza persona).
MESSAGGIO
Con la storia di Scrooge, l'autore ci fa capire che non si può passare tutta la vita in solitudine, essendo avari ed egoisti. Per essere felici bisogna passare la vita in compagnia.
COLLEGAMENTI CON ALTRE OPERE
Non ho letto opere che hanno punti in comune con questo libro.
COLLEGAMENTI CON FATTI STORICI
Non conosco fatti storici che si possano collegare a questo libro.
CRITICA PERSONALE
La storia racconta di come delle persone (o meglio dei fantasmi, cioè la voce della coscienza) riescono a trasformare una persona da burbera, solitaria ed egoista in una che vive in allegria con amici e parenti.
COMMENTO DEI PERSONAGGI
Scrooge, affarista di successo, è una persona avida, spilorcia e aspra. In fondo, però, è una brava persona Devo ammettere che non mi immedesimo con nessun personaggio.
CONCLUSIONE DELLA VICENDA
La conclusione è sicuramente adeguata alla storia e non la cambierei.